Mai come ora sono consapevole del nostro ruolo TwitterLettera aperta di Alfredo Murgo, libraio dell’Aquila “Cari colleghi, carissimi amici, scrivere una lettera a voi in questo momento è cosa gradita per avere l’occasione di ringraziare quanti ci sono stati vicini in questi giorni che hanno stravolto i progetti di una intera città. La nostra è una città che, pur ferita, ha il dovere di pensare ai suoi giovani e ai giovani che l’avevano scelta per compiere gli studi universitari. In questa ottica riprendiamo già da ora a lavorare per svolgere la nostra parte. Mai come ora sono consapevole che il libraio è chiamato a onorare un suo ruolo preciso.Nelle tendopoli incontro la mia gente e loro mi chiedono quando potranno tornare in libreria ed è difficile mettere in parole la fiducia che riesco ad infondere loro rispondendogli che è solo questione di due o tre giorni. Agli amici librai voglio dire che il nostro non è un mestiere qualsiasi. Nelle nostre comunità rivestiamo un ruolo sociale che è patrimonio di cui molto spesso non siano consapevoli. Le mamme, i papà, i ragazzi sono la nostra vera risorsa, e noi, per loro, siamo importanti nella misura in cui riusciamo a mettere le nostre professionalità al loro servizio per risolvergli i problemi. Essere libraio è la mia missione qui a L’Aquila. Ora più che mai ne sono consapevole e vi invito a tesaurizzare la mia esperienza esortandovi nella continua ricerca del miglior modo di soddisfare i vostri clienti difendendoli dalle logiche di marketing che, pur redditizie, svuotano il contenuto sociale del nostro lavoro.Dal punto di vista economico la situazione in cui ci troviamo è davvero drammatica ma l’energia che scaturisce dall’aver capito cosa la gente si aspetta dal libraio di fiducia mi da il senso di quello che ho costruito: non una mare di soldi ma una montagna di stima che nessun terremoto farà mai tremare! Vi saluto con l’orgoglio di essere 'il libraio' degli aquilani, persone forti e gentili”..